OrchestrAcademy
L'Accademia
Learning by doing

L'Accademia

Da circa sei anni l’Associazione OrchestrAcademy organizza residenze artistiche e percorsi di alta formazione musicale riservati a giovani tra i 18 e i 25 anni da tutta l’Italia e anche da altri Paesi. L’Accademia costituisce un prezioso trait d’union tra il sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale ed il mondo del lavoro nelle orchestre professionali, poiché favorisce un percorso di crescita professionale e un progressivo inserimento nel mondo del lavoro. Ai giovani musicisti è offerta la preziosa opportunità di lavorare con direttori provenienti da tutto il mondo e con coach che sono musicisti solisti e prime parti di prestigiose orchestre nazionali e internazionali. Sono stati ospiti di AYSO, tra gli altri, Esteban Batallan (Chicago Symphony Orchestra), Stefan Faludi (Mahler Chamber Orchestra), Silvia Careddu, Patrick Messina e Maria Chirokolyiska (Orchestre National de France), Omar Tomasoni e Calogero Palermo (Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam), Alex Elia, Roman Spitzer e Emanuele Silvestri (Rotterdam Philarmonic Orchestra), Frøydis Ree Werke (Oslo Philarmonic Orchestra), Cecilia Ziano (Scottish Chamber Orchestra), Luca Ranieri, Vincenzo Venneri, Gianpaolo Pretto, Andrea Corsi (Orchestra Nazionale della RAI), Sandro Laffranchini, Danilo Rossi, Valentino Zucchiatti e Emanuele Urso dall’Orchestra (Teatro alla Scala di Milano), Carlo Parazzoli, Francesco Bossone, Adriana Ferreira, Raffaele Mallozzi e Gianluca Grosso (Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia), Sergey Galaktionov, Vincent Lepape e Amedeo Cicchese (Orchestra del Teatro Regio di Torino), Luca Vignali (Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma), Enrico Balboni (Orchestra del Teatro La Fenice) -Antonio Bossone ed Ermanno Calzolari (Orchestra del Teatro San Carlo), Massimo La Rosa (Orchestra Sinfonica Siciliana).
Il metodo di lavoro su cui è fondata l'Accademia è il 'learning by doing', un connubio perfetto tra pratica e teoria, poiché offre ai giovani musicisti un'opportunità unica di crescere non solo come esecutori, ma anche come professionisti consapevoli. Questa metodologia, basata sull'apprendimento attraverso l'esperienza pratica e diretta, trasforma l'ambiente formativo in un laboratorio dinamico dove gli studenti non si limitano ad assimilare passivamente nozioni teoriche, ma sono immersi in situazioni reali che stimolano un approccio proattivo. A questo tipo di apprendimento, basato su metodi che fanno riferimento ai più alti standard internazionali, è associata l'idea di comunità e del lavoro di squadra.
I ragazzi vengono selezionati attraverso una audizione annuale e vivono l’esperienza della musica d’insieme come metafora di una piccola società ideale basata su valori quali l’ascolto, l’empatia e il gioco di squadra. Le attività si svolgono periodicamente, per alcuni giorni di seguito, con la principale finalità di valorizzare il talento giovanile e la creatività intesa non solo come espressione artistica e capacità inventiva, ma anche come capacità di crescere umanamente e affrontare le sfide quotidiane e i cambiamenti con un approccio positivo, costruttivo e non convenzionale.


The Academy

For the past six years, the OrchestrAcademy has been organising artistic residencies and advanced musical training courses for young musicians aged between 18 and 25 from all over Italy and also from other countries. The Academy constitutes a valuable trait d'union between the system of High Artistic and Musical Education and the world of work in professional orchestras, as it favours a path of professional growth and progressive insertion into the world of work. Young musicians are offered the valuable opportunity to work with conductors from all over the world and with coaches who are soloists and principal musicians of prestigious national and international orchestras. AYSO's guests have included Esteban Batallàn (Chicago Symphony Orchestra), Stefan Faludi (Mahler Chamber Orchestra), Silvia Careddu, Patrick Messina and Maria Chirokolyiska (Orchestre National de France), Omar Tomasoni and Calogero Palermo (Royal Concertgebouw Orchestra in Amsterdam), Alex Elia, Roman Spitzer and Emanuele Silvestri (Rotterdam Philharmonic Orchestra), Frøydis Ree Werke (Oslo Philharmonic Orchestra), Cecilia Ziano (Scottish Chamber Orchestra), Luca Ranieri, Vincenzo Venneri, Gianpaolo Pretto, Andrea Corsi (Orchestra Nazionale della RAI), Sandro Laffranchini, Danilo Rossi, Valentino Zucchiatti and Emanuele Urso from the Orchestra (Teatro alla Scala, Milan), Carlo Parazzoli, Francesco Bossone, Adriana Ferreira, Raffaele Mallozzi and Gianluca Grosso (Orchestra of the Accademia nazionale di Santa Cecilia), Sergey Galaktionov, Vincent Lepape and Amedeo Cicchese (Orchestra of the Teatro Regio di Torino), Luca Vignali (Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma), Enrico Balboni (Orchestra del Teatro La Fenice), Antonio Bossone and Ermanno Calzolari (Orchestra del Teatro San Carlo), Massimo La Rosa (Orchestra Sinfonica Siciliana).
The working method on which the Academy is founded is 'learning by doing', a perfect combination of practice and theory, as it offers young musicians a unique opportunity to grow not only as performers, but also as conscious professionals. This methodology, based on learning by doing, transforms the training environment into a dynamic laboratory where students do not just passively assimilate theoretical notions, but are immersed in real situations that stimulate a proactive approach. This type of learning, based on methods that refer to the highest international standards, is associated with the idea of community and teamwork.

Young musicians are selected through an annual audition and live the experience of ensemble music as a metaphor for a small ideal society based on values ​​such as listening, empathy and teamwork. The activities take place periodically, for a few days in a row, with the main aim of enhancing youth talent and creativity understood not only as artistic expression and inventive capacity, but also as the ability to grow humanly and face daily challenges and changes with a positive, constructive and unconventional approach.










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